La Camera ha votato la fiducia al decreto sicurezza. Due veloci considerazioni:
1) Per la prima volta in Italia viene introdotta per legge una discriminazione, una pena diversa a seconda non di quello che fai ma di quello che sei: chi è clandestino subirà un aumento di un terzo della pena, solo perché appunto è clandestino. Fortunatamente è stata invece tolta l’ancor peggiore proposta di istituire il reato di ingresso clandestino in Italia (senza neanche ancor aver fatto niente, eri già colpevole!), una misura scandalosa e tra l’altro inutile: immaginiamo un clandestino che viene fermato, senza documenti, se dichiara di essere entrato in Italia l’anno scorso, la norma non è retroattiva, e lui è salvo.
2) Da una parte si annuncia di voler dare più sicurezza, ma contemporaneamente in questo decreto ci sono grandi tagli alle forze di polizia: coerente, no?
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