venerdì 19 settembre 2008

Razzismi d'Italia

Qualche giorno fa Bernardino De Rubeis, sindaco di Lampedusa e Linosa, appartenente al Mpa, ha fatto le seguenti, sconcertanti, affermazioni: "Non voglio esser razzista. Ma la carne dei negri puzza anche quand'è lavata. Figuriamoci nei lager a cielo aperto di Lampedusa: in agosto l'ho sentito io il fetore dei clandestini ammassati tra merda e spazzatura. In duemila, sbracati su ottocento materassi".
Sempre qualche giorno fa, il 14 settembre, alla tradizionale Festa dei Popoli Padani, Giancarlo Gentilini, vice-sindaco di Treviso, della Lega Nord, ha fatto un comizio - potete vederlo qui - in cui, tra l'altro, dice: "Io voglio la rivoluzione contro gli extracomunitari clandestini. Voglio la pulizia dalle strade di tutte queste etnie che distruggono il nostro paese. Voglio la rivoluzione nei confronti di nomadi, dei zingari: ho distrutto due campi di nomadi e di zingari a Treviso, non ci sono zingari! Voglio eliminare tutti i bambini dei zingari che vanno a rubare dagli anziani".
Tralasciando gli errori grammaticali - Gentilini dice più volte "dei zingari" al posto di "degli zingari" - ci troviamo di fronte a parole, come quelle sopra del sindaco di Lampedusa, di una gravità assoluta. Parole grondanti di razzismo, ad alimentare il clima di odio verso il diverso, ormai a livelli altissimi nel nostro paese. Ed è dovere di tutti contrastare questo clima.

P.S.: Se volete sapere a chi si ispira Gentilini nella sua azione politica, basta vedere questo breve video: "Mah, io ho cercato di trasmettere quei ideali che io ho sempre avuto dai tempi della mia gioventù, che la mia gioventù era sotto il regime fascista e quindi ci hanno inculcato qual era l'ordine, la disciplina e il rispetto delle leggi".

martedì 16 settembre 2008

Rifiuti e Alitalia: due miracoli fittizi

Ringraziando peppo per la segnalazione, pubblico questo video a testimonianza della situazione attuale a Napoli:



Come per la vicenda di Alitalia, anche sull'emergenza rifiuti di Napoli e dintorni Berlusconi ha pubblicamente annunciato di aver compiuto un miracolo, inesistente però nei fatti: i rifiuti sono stati tolti soltanto dalle strade principali di Napoli, compiendo un'operazione di facciata ma lasciando irrisolto il vero problema. Un po' come spazzare la polvere e nasconderla sotto il tappeto.
Lo scandalo non è tanto il non avere ancora risolto l'emergenza, ma piuttosto, con il complice contributo dei maggiori telegiornali, avere fatto credere il contrario a milioni di italiani. Gli abitanti di Napoli però non vogliono stare zitti: di video simili ce ne sono su YouTube tanti altri, come questo o questo.

sabato 13 settembre 2008

E bravo Fini!

Oggi Fini ha risposto per le rime ai tentativi dei suoi "colonnelli" di riabilitare il fascismo, e l'ha fatto usando parole forti e coraggiose.
"Non si può equiparare chi stava da una parte e combatteva per una causa giusta di uguaglianza e libertà e chi, fatta salva la buonafede, stava dalla parte sbagliata." (...) "Chi è democratico, cioè si riconosce nei valori della libertà, dell'uguaglianza e della giustizia sociale, è antifascista." (...) "Quando ci si confronta con la storia serve la consapevolezza che un periodo storico va giudicato nel suo complesso, e il giudizio complessivo da parte della destra del periodo del fascismo storico, dal 1922 al 1945, deve essere negativo, in ragione della limitazione e poi della soppressione della libertà. Non possiamo prescindere dai dati storici, il passato non lo possiamo né ignorare, né mistificare."
Quindi complimenti a Fini per quanto detto oggi, anche se purtroppo c'è ancora chi - come Alemanno e La Russa - non la pensa così.

domenica 7 settembre 2008

Alemanno riabilita il fascismo: non fu male assoluto

In un intervista al Corriere della Sera, Gianni Alemanno parla del fascismo.
Per lei il fascismo fu il male assoluto?, chiede il giornalista. Risponde Alemanno: Non lo penso e non l'ho mai pensato: il fascismo fu un fenomeno più complesso. Molte persone vi aderirono in buona fede e non mi sento di etichettarle con quella definizione. Il male assoluto sono le leggi razziali volute dal fascismo e che ne determinarono la fine politica e culturale.
D'altronde, come si può definire il fascismo "male assoluto", quando semplicemente iniziò col prendere a bastonate i politici rivali, poi prese il potere con la forza, con la violenza, e con omicidi, instaurò la dittatura, soppresse ogni libertà democratica, e trascinò l'Italia in una disastrosa guerra, oltre all'aver emanato le sopraccitate leggi razziali?
Roberto Benigni una volta, in uno dei suoi interventi, disse: Quando Clinton chiese a Berlusconi cosa ne pensasse di Mussolini, lui rispose: "Ha fatto delle cose buone"! Ma dico, se neanche di Mussolini si può parlar male, ma che deve fare uno perché si possa parlarne male? Deve stuprare le capre in via Frattina? Che deve fare? Dice "Ha fatto delle cose buone", certamente: anche Adolf Hitler o Stalin, un ponte, una strada l'avranno fatta! Anche il Mostro di Firenze l'avrà detto "Buongiorno" a qualcuno qualche volta.
Ma no, il fascismo non è stato il male assoluto, infatti, come ci aveva informati sempre Berlusconi, "Mussolini non ha mai ammazzato nessuno, Mussolini mandava la gente a fare vacanza al confino".

Guerra in Iraq: piano di Dio?

"Pray for our military men and women who are striving to do what is right also for this country; that our leaders, our national leaders, are sending them out on a task that is from God. That's what we have to make sure that we're praying for, that there is a plan and that plan is God's plan."

"Preghiamo per i nostri soldati e soldatesse che cercano di fare quello che è giusto anche per questo paese; che i nostri leader, i nostri leader nazionali, li stiano mandando a svolgere un compito che viene da Dio. Questo è quello per cui dobbiamo assicurarci di pregare, che ci sia un piano e quel piano sia il piano di Dio."

Sarah Palin, candidata a Vicepresidente degli Usa per il partito repubblicano, a proposito della guerra in Iraq, giugno 2008.

Sicura?

Berlusconi e l'Economist

Per questa copertina dell'Economist del 26 aprile 2001, e per un articolo all'interno dal titolo An Italian story, Berlusconi aveva avviato una causa legale contro il periodico inglese, reo di averlo diffamato.
Ieri un tribunale milanese ha dato ragione all'Economist e ha obbligato Berlusconi al pagamento delle spese legali.
Solo una cosa: sono d'accordo con l'Economist, Silvio Berlusconi is unfit to lead Italy, inadatto a guidare l'Italia.

martedì 2 settembre 2008

Voto agli immigrati: giusto e necessario

Torna d'attualità la proposta di dare anche agli immigrati residenti in Italia da un tot di anni (si parla di 5 o 6) il diritto di voto per le elezioni amministrative - ovvero comunali, provinciali, e regionali. Già Fini ne aveva parlato cinque anni fa, nel 2003, mentre adesso è Veltroni a prendere l'iniziativa e a annunciare per i prossimi giorni una sua proposta di legge costituzionale sul tema.
Gli immigrati a cui si rivolge la proposta sono persone residenti stabilmente in Italia da qualche anno - e quindi presumibilmente con una casa e un lavoro -, in regola con i documenti (non clandestini), e verosimilmente con una sufficiente conoscenza dell'italiano.
Dal 2001 i cittadini italiani residenti all'estero - molti dei quali in Italia non ci sono neanche mai stati - possono votare alle elezioni politiche e ai referendum, potendo quindi contribuire a decidere la linea politica del paese (e anche essere determinanti, come successo nelle scorse elezioni del 2006).
Se persone mai state in Italia possono quindi eleggere il nostro Parlamento perché non dovrebbero altre persone residenti in Italia, paganti le tasse e contribuenti alla nostra economia poter scegliere il proprio sindaco e il proprio presidente di provincia e regione?
Questa proposta ha quindi il mio completo appoggio, anche perché sarebbe un passo importante verso una vera integrazione degli immigrati nella nostra società.